A EXPO 2015 Milano l’Abruzzo racconta il suo cibo, il suo paesaggio e la sua cultura attraverso il rapporto dell’uomo con la natura. La biodiversità, caratteristica dell’Abruzzo, è l’aspetto chiave di questa rivisitazione che descrive il paesaggio abruzzese, con la sua morfologia e con la sua altimetria fortemente differenziate, come un vero e proprio laboratorio di biodiversità ambientale e culturale completamente naturale. Tutti i parchi e le aree protette del territorio abruzzese custodiscono il 75% delle specie vegetali e animali d’Europa, con 2364 piante censite nel Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga e una componente faunistica unica. Sono solo 40/44 km a separare la costa e il mare dal Gran Sasso e dal Monte Amaro del Parco Nazionale della Majella, le due cime abruzzesi più alte dell’Appennino, una distanza minima, ma che restituisce la compressione e la compresenza di biodiversità e una qualità della vita che si nutre di diversità e di sinergie reciproche.